Potrebbe capitare a chiunque di trovarsi ad assistere a scene, come incidenti o malori improvvisi, che richiedono sangue freddo e la capacità di intervenire prontamente per portare soccorso ai malcapitati e chiamare aiuto.
Per prima cosa è necessario mantenere la calma e non farsi prendere dal panico; certo, chi ha esperienza di primo soccorso, può sentirsi più sicuro in quanto sa come intervenire per limitare i danni. I corsi per imparare il primo soccorso sono di grande importanza per chi lavora in azienda, in quanto permette di intervenire prontamente nel caso in cui un collega o un cliente dovesse sentirsi male o avere un incidente; quello che si impara seguendoli può però tornare utile in qualsiasi momento. In secondo luogo, è importante sapere chi contattare, dai servizi di pronto intervento alla polizia, fino ai vigili del fuoco.
Regola numero uno: non farsi prendere dal panico
Qualunque cosa capiti, è necessario essere in grado di mantenere il controllo e la lucidità mentale; un nostro intervento rapido potrebbe davvero fare la differenza, trasformando una situazione dai risvolti tragici in una tutto sommato controllabile. Limitare i danni, laddove possibile, deve essere una priorità, ma a patto di non mettere in pericolo noi stessi o gli altri, e di non intervenire in modo diretto se non sappiamo che cosa fare.
Regola numero due: agire, laddove possibile, per limitare i danni
Per ritrovare il controllo, dovremo respirare a fondo per ossigenare il cervello; fatto questo, potremo cercare di capire che cosa siamo in grado di fare per prestare aiuto o ridurre il pericolo; ad esempio, nel caso in cui dovessimo notare un piccolo focolaio di incendio, potremmo intervenire spegnendolo con un estintore; se però l’incendio ha già assunto proporzioni più vaste, dovremo fare in modo di dare l’allarme, premendo il pulsante antincendio, e di mettere in salvo noi stessi e chi si trova con noi sfruttando le uscite di sicurezza.
Se invece fossimo spettatori di un incidente, potremmo prestare aiuto verificando le condizioni del malcapitato e mettendo in atto tecniche di primo soccorso, laddove sapessimo come fare.
Regole numero tre: chiamare i soccorsi
Il terzo passo da compiere consiste nel chiamare i soccorsi. A seconda della situazione, potremo chiamare un’ambulanza, la polizia oppure i vigili del fuoco. Il nostro intervento può contribuire a limitare i danni, ma solo dei professionisti potranno riportare la situazione alla normalità, salvando delle vite e limitando i danni materiali.
Quasi tutti abbiamo oggi cellulare o smartphone sempre con noi; questo naturalmente rende più facile chiamare i soccorsi. Nel caso in cui il nostro telefono fosse scarico oppure non riuscissimo a prendere la linea, dovremo chiede aiuto a chi si trova con noi oppure a delle persone di passaggio. Di certo qualcuno sarà in grado di aiutarci a chiamare i soccorsi.
Seguire le istruzioni dei soccorritori e attendere che arrivino
Dopo che avremo allertato polizia, vigili del fuoco o medici, non dovremo fare altro che attendere. Nel caso in cui ci avessero fornito delle istruzioni tramite il telefono, dovremo seguire alla lettera quanto ci è stato detto. In caso contrario, attendiamo tenendo gli occhi aperti per assicurarci che la situazione non peggiori.
Conclusioni
Quando ci si trova ad affrontare situazioni di emergenza o si assiste a degli incidenti, può capitare di perdere il controllo. In questi casi, dobbiamo essere in grado di mantenere la calma e di mette in pratica tutti i passaggi fondamentali per ridurre i danni e trovare soccorsi professionali.
Per non farci trovare impreparati, possiamo seguire dei corsi di primo soccorso che ci permetteranno di intervenire immediatamente nel caso in cui ci fossero dei feriti o qualcuno dovesse sentirsi male in nostra presenza.